ACQUE E FANGO TERMALE PER SPEGNERE QUEL DOLORE DIFFUSO, COMPAGNO DI VITA

È la seconda malattia reumatica più diffusa dopo l’osteoartrosi, ma è sicuramente la più subdola, perché difficile da diagnosticare.

E’ caratterizzata da un dolore diffuso in tutto il corpo, con particolare riferimento ai muscoli, la cute, i legamenti e tendini, crea stanchezza e debolezza fisica, disturbi del sonno e spesso ansia e depressione. È maggiormente diffusa tra le donne (il 90% delle persone che ne soffre), in particolar modo nella fascia d’età tra i 40 e i 60 anni.

La diagnosi è difficile perché non esistono esami di laboratorio che ne possano stabilire con certezza la presenza. Vi si arriva solitamente “per esclusione” di altre patologie. A causa di questa difficoltà a darle un volto preciso, ci sono medici che la ritengono una derivante di problemi più psicologici legati a stati depressivi o di ansia, che trovano amplificazione sul corpo e contribuiscono ad abbassare la soglia del dolore.

A prescindere dalla causa legata alla sintomatologia dolorosa, la buona notizia è che le terme sono indicate come terapia alternativa o di supporto alla terapia farmacologica analgesica e antinfiammatoria. Le acque e i fanghi termali, grazie al calore rilasciato, aiutano a lenire il dolore; già il fatto di allontanarsi dalla quotidianità consente a chi ne soffre di abbandonare il fattore stress, che spesso aggrava la patologia. Inoltre, la terapia fisica e gli esercizi in acqua o in palestra aiutano a migliorare il tono muscolare e a ridurre la percezione del dolore.